Quante persone conosciamo che devono faticare ogni giorno per non soccombere? La povertà sta aumentando ed è povertà anche non avere accesso ai servizi sanitari essenziali. Quanto tempo bisogna aspettare per una visita, magari anche salvavita?
Quanti giorni bisogna attendere per poter vedere il proprio medico curante? A meno che…non si abbia la possibilità di pagare!
Quelli che faticosamente avevamo conquistato come diritti sono stati trasformati in servizi a pagamento, ma come è stato possibile perdere questo scontro, senza neanche rendersi conto di esserne coinvolti?
Il grosso del lavoro lo ha fatto il linguaggio che sappiamo non è solo espressione del pensiero, ma stessa realizzazione: pensiamo a termini come risparmio o spending review, parole ai cui associamo un concetto positive che servono appunto a coprire la violenza. Il risparmio sui posti letto, il risparmio del personale, delle cure e le vittime sono I più deboli, quelli che non possono pagare, perchè se non possono spendere non sono utili al profitto di qualcun’altro, quindi sono inutile e sacrificabili e ci hanno convinto che questo risparmio fosse inevitabile, anzi essenziale.
Il neoliberismo sta vincendo perchè ci siamo lasciati trasformare da umani sociali a individui isolati, ma lo abbiamo visto nel film possiamo riprenderci il nostro posto nel conflitto, innanzitutto prendendo coscienza dei rapporti di forza in gioco. Sarà dura e sarà lunga, ma insieme ce la possiamo fare!